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Realtà virtuale nella formazione sanitaria: futuro o presente?

Michelle Aebersold
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La realtà virtuale nella formazione sanitaria non è più il futuro, è il presente! Michelle Aebersold ci racconta come utilizza la simulazione VR immersiva per fornire ambienti di apprendimento realistici e sicuri per migliorare la preparazione alle sfide infermieristiche del mondo reale e all’assistenza ai veterani.

Benvenuti nel futuro dell’apprendimento basato sulla simulazione

Dagli anni ’90, la formazione sanitaria ha subito un vero e proprio lifting digitale. Ora stiamo inaugurando una nuova era, sfruttando le più recenti innovazioni tecnologiche per ridefinire l’istruzione e la formazione in campo sanitario utilizzando le più recenti tecnologie di simulazione, la Realtà Estesa (XR). Che cos’è la XR? La XR Safety Initiative (XRSI) ha recentemente creato una tassonomia per definire diversi termini tecnologici. Realtà estesa (XR) è il termine generale per tutti i tipi di realtà alternative, che comprende le tecnologie di Realtà virtuale (VR), Realtà aumentata (AR) e Realtà mista (MR). La simulazione VR offre un ambiente completamente digitale e immersivo, sperimentato attraverso attrezzature speciali come gli head-mounted-display. Il video a 360, un altro formato immersivo, registra viste da tutte le direzioni visualizzabili su un computer o su dispositivi simili. Questa tecnologia è in continua evoluzione e ciò che conosciamo oggi è destinato a progredire.

Perché la realtà virtuale nella formazione sanitaria?

Con la VR, possiamo mettere i nostri studenti in un’esperienza clinica realistica, con tutte le complessità del mondo sanitario reale. È fantastico perché, a differenza di molte simulazioni, questi ambienti VR offrono un ambiente controllato in cui i discenti possono cimentarsi in attività come la definizione delle priorità, il processo decisionale, la delega e altro ancora. Possono esercitarsi come operatori sanitari in un ruolo reale, senza mettere a rischio i pazienti.

Cosa sta succedendo nel mondo della Realtà Virtuale Immersiva?

In qualità di primo innovatore e adottatore dell’apprendimento guidato dalla tecnologia presso la Scuola di Infermieristica dell’Università del Michigan, ho avuto la fortuna di essere coinvolto con un grande team di persone nello sviluppo di interessanti applicazioni VR. Il nostro team ha utilizzato video a 360 gradi per capire meglio come possiamo assistere meglio le persone sorde o con problemi di udito e i nostri veterani militari. Se si guardano questi video, si vedono dei mini-drammi che mostrano le interazioni tra infermieri e pazienti che rivelano le specifiche esigenze di cura. In un video, si vede un’infermiera che cerca di comunicare con un familiare sordo che utilizza la lingua dei segni americana (ASL) in una sala traumi dopo un incidente stradale. La scena è un po’ frustrante: i due lottano per parlare senza un interprete medico qualificato, finché alla fine entra in gioco un servizio di interpretazione a distanza (VRI) che rende la comunicazione più fluida!

In un’altra serie di video, ci immergiamo nell’assistenza ai veterani militari. Questi video a 360 gradi mostrano scene di interazione positiva tra infermieri e veterani e illustrano brillantemente le loro esigenze di cura uniche e i modi efficienti per assisterli e sostenerli.

Sebbene sia stato sviluppato negli Stati Uniti, le esigenze dei veterani sono universali e rilevanti per molti Paesi. L’aspetto positivo dei video è che possono essere visualizzati gratuitamente attraverso YouTube VR.

Questo può essere fatto su un telefono/tablet o utilizzando una cuffia VR.

E poi c’è questa bella simulazione VR, “Under the Skin“, che stiamo usando per capire meglio le emergenze oncologiche.

Utilizzando un approccio esperienziale, i discenti vengono introdotti a due pazienti sottoposti a chemioterapia, dove c’è la possibilità di gravi lesioni ai tessuti se il farmaco fuoriesce dai vasi sanguigni (extravasazione). Questo programma VR fa parte dei nostri sforzi per garantire una somministrazione più sicura della chemioterapia. I discenti possono esercitarsi nell’uso degli indumenti protettivi, nel reagire a un evento di stravaso e possono anche vedere gli effetti cellulari del farmaco sul corpo umano. La natura immersiva di questa esperienza aiuta i discenti a comprendere l’urgenza di trattare rapidamente una perdita di farmaco per evitare danni. Questo programma è disponibile per il download gratuito sul Meta App Lab.

Cosa c’è di nuovo all’orizzonte dell’educazione sanitaria?

Il progetto attuale in cui sono coinvolto si chiama “The Big Ten Practice Ready Nursing Initiative”. Guidati dalla dottoressa Cynthia Bradley dell’Università del Minnesota, abbiamo collaborato con la Oxford Medical Simulation per creare una serie di scenari per un solo giocatore e per più pazienti. L’obiettivo era quello di creare simulazioni per insegnare competenze cruciali come il ragionamento clinico, il processo decisionale, la definizione delle priorità, oltre a competenze interpersonali come la comunicazione e la collaborazione. Allora, cosa si dice in giro? I primi test di questi scenari VR multi-paziente in tre programmi di infermieristica hanno fatto intuire il loro potenziale e sono stati ben accolti dagli studenti. L’uso di solide strategie di simulazione basate sugli Healthcare Simulation Standards of Best PracticeTM ha creato un’esperienza di apprendimento sicura e positiva. La VR può essere una forma di simulazione sorprendente e coinvolgente, che può essere facilmente utilizzata da tutti i simulazionisti e che sarà di grande beneficio per i nostri studenti!

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Michelle Aebersold
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Michelle Aebersold

PhD, RN, CHSE, FSSH, FAAN Clinical Professor- University of Michigan School of Nursing View all Posts

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