Verso un punteggio oggettivo per l’abbinamento tra simulatori e programmi

Willem van Meurs
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Una proposta innovativa per un punteggio pratico che abbina i simulatori a programmi di formazione basati su competenze elementari addestrabili.

La sfida

Trovare il simulatore giusto per un particolare programma di formazione è una sfida. Soprattutto per i programmi più generali, le soluzioni disponibili sono spesso numerose. In questo articolo ci concentriamo sui programmi che possono essere addestrati al meglio su simulatori di pazienti o part-task trainers, piuttosto che su pazienti simulati. Inoltre, ci concentriamo sugli obiettivi di formazione e non sugli aspetti di costo e sui fornitori preferiti.

Metodo proposto e risultati preliminari

Il metodo proposto si basa sull’analisi di un programma in termini di competenze elementari nelle quattro categorie descritte nell’articolo già pubblicato “System theory for simulationists”, ovvero: esame fisico, interventi manuali, monitoraggio e interventi basati su dispositivi. In questa sezione forniamo un esempio di applicazione del metodo ai simulatori Nasco Healthcare. La prima colonna della Tabella 1 elenca le competenze elementari richieste ai soccorritori laici, come specificato nelle linee guida 2015 dell’American Heart Association (AHA) per il Basic Life Support (BLS) degli adulti (il lavoro è stato svolto nel 2017).

Si noti che le competenze elementari manuali aggiuntive richieste agli operatori sanitari addestrati al BLS, come la ventilazione con maschera a sacco o la somministrazione di naloxone, non sono elencate. In seguito, una serie di simulatori Nasco Healthcare sono caratterizzati in termini di abilità elementari addestrabili. Nelle ultime tre colonne viene inserito un “1” se l’abilità è considerata addestrabile sul dispositivo considerato: Brad Adulto, ALS trainer e Smart STAT, rispettivamente. Il punteggio di corrispondenza per un particolare simulatore viene calcolato sommando gli 1 in una colonna e dividendo il numero risultante per 8, il numero di abilità elementari considerate in questa categoria e per questo programma. Il Brad Adulto consente di allenare il 50% delle abilità elementari nella categoria degli interventi manuali, l’ALS trainer l’88% e lo Smart STATS le allena tutte. L’esercizio viene poi ripetuto per le altre tre categorie di competenze elementari: esame fisico, monitoraggio e interventi basati su dispositivi, ottenendo un punteggio complessivo di corrispondenza che va da 0 (nessuna delle competenze elementari in tutte e quattro le categorie può essere addestrata sul dispositivo) a 1 (tutte le competenze elementari possono essere addestrate sul dispositivo).

Discussione

I vantaggi del metodo proposto includono:

  • Il fatto che si basa sul concetto intuitivo di “abilità elementare” e su metodi analitici rigorosi per caratterizzare i programmi di allenamento e i dispositivi di allenamento.
  • Il punteggio di corrispondenza risultante è facile da calcolare e interpretare.

I potenziali limiti includono:

  • L’estrazione delle abilità elementari dalle linee guida dei programmi esistenti richiede un professionista competente.
  • La caratterizzazione di un simulatore in termini di “addestrabilità” delle abilità elementari dovrebbe essere fatta in modo oggettivo e indipendente, quindi idealmente non dal produttore.

Per ora, le abilità elementari contribuiscono in modo binario al punteggio, ma ad alcune abilità, come le compressioni toraciche in un programma BLS, potrebbe essere attribuito un peso diverso. L’addestrabilità binaria potrebbe anche essere ampliata in una scala a più livelli. Le abilità integrative, tra cui la riflessione sulle relazioni tra grandezze cliniche in evoluzione e la comunicazione con i membri del team sul paziente simulato, non sono attualmente incluse nel punteggio proposto. Oltre che per l’abbinamento dei simulatori ai programmi, il metodo proposto è promettente anche per le ricerche di mercato e per la progettazione di nuovi simulatori, vedi anche Progettazione e commercializzazione di un simulatore ECMO neonatale.

Abbiamo presentato un metodo rigoroso e basato sui dati per abbinare i simulatori ai programmi. L’applicazione formale di questo metodo richiederà ulteriore lavoro, ma le intuizioni presentate possono già essere applicate praticamente quando si esaminano i dispositivi disponibili.

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