Inaugurato il nuovo Centro di Simulazione Avanzata a Verduno

Redazione SIMZINE
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Il 27 settembre 2024 è stato inaugurato un nuovo centro di simulazione in Piemonte presso l’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno. Il LABSI, realizzato grazie alla Fondazione Ospedale Alba-Bra e all’ASL CN2, rappresenta un polo di eccellenza per la formazione medica avanzata. Dotato di sale di simulazione ad alta tecnologia, il centro permette ai professionisti sanitari di allenarsi su casi clinici complessi in un ambiente sicuro e controllato. Il LABSI segna un ulteriore passo importante per migliorare la qualità delle cure e garantire la sicurezza dei pazienti attraverso l’uso di simulazioni realistiche.

Il 27 settembre 2024, presso l’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, si è tenuta l’inaugurazione ufficiale del nuovo Centro di Simulazione Avanzata, un’importante risultato nel campo della formazione medica in Piemonte. Questo innovativo polo, chiamato Laboratorio di Simulazione Avanzata (LABSI), rappresenta un esempio virtuoso per la preparazione pratica e teorica dei professionisti sanitari, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure e garantire una maggiore sicurezza per i pazienti.

Una formazione medica all’avanguardia

Grazie alla generosità di Maria Franca e Giovanni Ferrero e alla collaborazione tra la Fondazione Ospedale Alba-Bra e l’ASL CN2, il LABSI si propone come il primo centro di simulazione all’interno di un ospedale pubblico non universitario in Piemonte. L’infrastruttura è stata progettata per offrire ai medici e agli operatori sanitari un’esperienza formativa unica, con casi clinici simulati che riproducono situazioni cliniche complesse in un ambiente sicuro e controllato.

Il centro dispone di sale di simulazione all’avanguardia, dotate di tecnologie avanzate e modulabili in modo da ricreare fedelmente ambienti come una sala operatoria, una shock-room di pronto soccorso o una sala parto. I simulatori di ultima generazione permettono di allenarsi su una vasta gamma di casi clinici, migliorando le capacità decisionali e l’intervento tempestivo in situazioni di emergenza. Una delle caratteristiche chiave del LABSI è la possibilità di registrare e trasmettere in streaming le sessioni di simulazione, permettendo una revisione accurata delle prestazioni e una formazione continua basata su feedback immediati e una riflessione critica nei debriefing.

Un progetto culturale, non solo tecnologico

Durante l’inaugurazione, il dottor Luciano Scalise, direttore della Fondazione Ospedale Alba-Bra, ha sottolineato l’importanza del cambiamento culturale portato da questo progetto:

Allenarsi qui per essere pronti ovunque.

Non si tratta solo di un’evoluzione tecnologica, ma di un vero e proprio cambiamento culturale nella formazione del nostro personale sanitario, per migliorare la qualità delle cure offerte e garantire la sicurezza dei pazienti».

L’obiettivo del LABSI non è solo quello di aggiornare tecnicamente il personale, ma anche di fornire un ambiente che favorisce il lavoro di squadra, il pensiero critico e l’adattamento a casi clinici in costante cambiamento.

Un modello formativo per il futuro

«La simulazione è il futuro della formazione in medicina», ha affermato la dottoressa Paola Malvasio, commissario dell’ASL CN2. Il progetto, infatti, si distingue per il suo approccio innovativo alla formazione medica, ponendo al centro la simulazione pratica come strumento didattico fondamentale. Secondo Malvasio, questo nuovo modello formativo non solo contribuirà a migliorare la salute e la sicurezza dei pazienti, ma anche a promuovere lo sviluppo di competenze moderne tra gli operatori sanitari, rendendo l’Ospedale di Verduno un punto di riferimento per la formazione professionale in tutta la regione.

Prospettive future

Ad oggi, sono 25 gli operatori sanitari impegnati nella definizione e preparazione delle attività del centro, che sarà pienamente operativo a partire da gennaio 2025. Si prevede che il LABSI diventi un punto nevralgico per la formazione e l’aggiornamento continuo di medici, infermieri e operatori sanitari, contribuendo a creare una rete di professionisti altamente qualificati e preparati a gestire le complessità della pratica clinica moderna.

Grazie a questo nuovo centro, il Piemonte si posiziona all’avanguardia nel campo della simulazione medica, un settore in continua crescita che sta trasformando il modo in cui vengono formati i futuri professionisti della salute.

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