Una web app per migliorare l’audio in simulazione

Francesco Palmisano
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In un centro di simulazione medica, il suono è fondamentale quanto la presenza di attori. Francesco Palmisano ci racconta come ha sviluppato una web app intuitiva che semplifica il controllo audio, superando le barriere burocratiche e tecniche. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, il progetto ha preso vita rapidamente, trasformando le sfide in opportunità. Scopri come in maniera creativa ha utilizzato strumenti come ChatGPT, Dall-E/Midjourney e Suno per rendere gli scenari di simulazione più realistici.

Che succede quando un mixer audio incontra un team di simulazione? No, non è l’inizio di una barzelletta ma la realtà quotidiana nei centri di simulazione medica. In questo mondo, il suono di un elicottero e il pianto di un bambino possono essere altrettanto importanti quanto la presenza di un attore che interpreta un paziente. Durante le sessioni di simulazione, per dare voce ai pazienti, si utilizzano attori e/o tecnologie innovative. Questi ‘attori vocali’ interagiscono tramite microfoni che diffondono la loro voce attraverso gli altoparlanti o attraverso i simulatori paziente. A volte, per rendere lo scenario più realistico, si sente il bisogno di aggiungere suoni ambientali – pensate ad un elicottero in arrivo o ai rumori di un ospedale. Qui entra in gioco il mixer audio del centro di simulazione, trasformando il tecnico di simulazione o il facilitatore in un vero e proprio DJ della simulazione!

Il mixer a disposizione ha tre linee per i microfoni e una “linea libera” per collegare dispositivi esterni. Il problema sorge nel gestire questi suoni: usare un dispositivo per ogni traccia audio? Impossibile, a meno che non si voglia trasformare il centro di simulazione in un palco per concerti degno di Tomorrowland! Usare n istanze di riproduttori multimediali con n finestre aperte sul PC? Sarebbe come un giocoliere che tenta disperatamente di tenere in aria un numero impossibile di palline, con il rischio che un solo passo falso trasformi l’intera performance in un disastro!

Da questa sfida nasce l’idea di sviluppare un tool tuttofare. L’obiettivo? Controllare tutti i suoni non attoriali in un’unica interfaccia. Il mercato offre già soluzioni software di mixaggio, ma spesso sono troppo complesse per le esigenze specifiche della simulazione medica. In questo percorso di innovazione, ho incontrato una barriera “familiare”: i complessi processi di acquisto di un’azienda sanitaria pubblica. Dotarsi di software specifici in questo ambiente si rivela più intricato di quanto si possa immaginare. È un po’ come navigare in un mare di burocrazia, dove ogni onda rappresenta un nuovo modulo da compilare o un’approvazione da ottenere.

E se pensate che l’installazione di software open source possa essere una soluzione facile, ripensateci. Con i PC aziendali blindati da restrizioni di sicurezza, anche il tentativo più innocente di installazione diventa una sfida. È come cercare di aprire una porta blindata con una chiave di plastica: servono pazienza e ingegnosità per superare questi ostacoli.

Questi intoppi, tuttavia, non hanno fatto altro che spronare ad essere più creativi, spingendo a trovare vie alternative che bypassano i complessi labirinti burocratici e, nel contempo, riducono i costi. Questo approccio non solo ha permesso di evitare lunghe attese e procedure complicate, ma ha anche reso la simulazione più sostenibile dal punto di vista economico, aprendo la strada a soluzioni innovative che non gravano sulle risorse limitate di un’azienda sanitaria/centro simulazione.

L’idea quindi è stata quella di sviluppare autonomamente un’applicazione che sia semplice, intuitiva e che non richieda installazioni: una ‘web app’ facilmente accessibile da qualsiasi PC. Utilizzando HTML, CSS e JavaScript, si può creare un’interfaccia user-friendly con le funzionalità essenziali. E non preoccupatevi: non serve essere un programmatore esperto per mettere su questa sinfonia!

In questo progetto, l’impiego dell’intelligenza artificiale e degli strumenti di generazione automatica si è rivelato fondamentale, trasformando quello che avrebbe potuto essere un lungo e laborioso processo in una realizzazione efficiente e tempestiva.

La web app ha preso forma in soli 4 giorni, mentre il sito “a supporto” è stato completato in 6 giorni. Questa efficienza sorprendente è il risultato diretto dell’apporto innovativo dell’AI, che ha agito come un acceleratore di idee e soluzioni. Lontano dall’essere una frenetica corsa contro il tempo, il processo è stato un esempio di come la tecnologia possa migliorare significativamente la produttività, permettendoci di allestire uno ‘spettacolo’ tecnologico di alta qualità in tempi che prima potevamo solo immaginare.

Vediamo quali sono i componenti del team e come hanno contribuito:

  • ChatGPT: Questo assistente digitale è stato un consulente esperto, fornendo suggerimenti e soluzioni di codice. Tuttavia, è importante sottolineare che ChatGPT è come un mentore che guida, ma non sostituisce il bisogno di competenze di base in programmazione. Le sue proposte possono essere eccellenti punti di partenza, ma richiedono una comprensione solida e una capacità di adattamento per integrarle efficacemente nel progetto. In altre parole, ChatGPT ha aiutato a orientare la nave, ma le mani al timone erano sempre necessarie per navigare con successo.
  • Dall-E/Midjourney: Questi strumenti hanno agito come artisti grafici virtuali, creando bozze visive dalle idee. Hanno reso semplice il processo di design, liberandoci dalle restrizioni del copyright e permettendoci di sviluppare grafiche personalizzate con un tocco unico senza doversi accontentare di quelle presenti su banche dati free;
  • Suno: un compositore musicale AI digitale. Suno ha creato melodie su misura per i nostri teaser e tutorial. Questo strumento ha trasformato semplici note in una sinfonia, evitando i complicati percorsi delle autorizzazioni di copyright.

E così, al termine di questa avventura tecnologica, ci troviamo con uno strumento audio semplice e versatile nelle mani, nato dalla combinazione di intuizione umana e intelligenza artificiale. Ma il viaggio non finisce qui. L’obiettivo ora è condividere questo strumento con il mondo della simulazione, per vedere se può illuminare anche altre scene di simulazione medica. Chi lo sa, magari insieme possiamo affinarlo, renderlo ancora più potente e versatile.

Il desiderio di creare questo strumento è nato da una necessità pratica, ma si è trasformato in qualcosa di molto più grande: voglio condividere non solo lo strumento, ma anche il percorso che ci ha portato qui. Con una base di programmazione e l’innovativo supporto dell’intelligenza artificiale, è possibile trasformare le sfide in opportunità e in prodotti tangibili rispondenti alle necessità contingenti!

Un viaggio che dimostra come, quando la necessità stimola l’ingegno e si incontra con le risorse giuste, la tecnologia diventa un alleato prezioso, accessibile e potente per tutti. L’AI non è stata un sostituto, ma un acceleratore, un compagno di viaggio che ha reso il percorso più rapido e meno impervio. Questo progetto è la prova che, con un mix di tecnologie avanzate e una base di conoscenze accessibili, si può trasformare una semplice idea in una realtà concreta e utile, anche in contesti con risorse limitate.

In fondo, la vera magia sta nel vedere un’idea prendere vita e sapere che è stata creata con strumenti che sono a portata di mano di chiunque abbia la passione e la volontà di imparare e sperimentare.

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Francesco Palmisano
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Francesco Palmisano

Infermiere Formatore, Referente Centro Simulazioni Emergenze, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. View all Posts

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