Formazione medica basata sulla simulazione in Giordania: inizia un dibattito nazionale

Jomana Alsulaiman
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La simulazione medica in Giordania sta prendendo piede grazie alle sfide affrontate dalle istituzioni e alla loro ricerca di innovazione. All’ICSME 2025, l’Università di Yarmouk ha facilitato un importante dibattito nazionale tra facoltà di medicina pubbliche e private, promuovendo strategie condivise per la formazione basata sulla simulazione. Dall’ammodernamento delle infrastrutture alla collaborazione tra istituzioni, la conferenza ha riflettuto l’impegno comune verso l’apprendimento esperienziale.

La formazione basata sulla simulazione (SBE) non è più un lusso, ma un pilastro fondamentale della formazione medica moderna. Riconoscendone la crescente importanza a livello globale, la Facoltà di Medicina dell’Università di Yarmouk, nel nord della Giordania, ha preso l’iniziativa di ospitare la Conferenza internazionale sulla simulazione nella formazione medica (ICSME 2025), sotto il patrocinio di Sua Eccellenza il Dr. Yaseen Al-Husban, Presidente della Commissione Sanità del Senato.

L’ICSME 2025 è andato oltre un semplice incontro accademico: è stato una piattaforma per il dialogo aperto, la collaborazione e la condivisione di una visione nazionale, regionale e globale. Un pubblico illustre in rappresentanza di diversi settori sanitari di tutta la Giordania, tra cui accademici di istituti di formazione sanitaria e importanti operatori sanitari come il Ministero della Salute giordano, i Servizi Medici Reali e gli organismi nazionali responsabili delle politiche sanitarie. Questi ultimi erano rappresentati dai membri delle commissioni sanitarie del Parlamento e del Senato. Questo incontro riflette il crescente riconoscimento del ruolo della simulazione non solo nell’istruzione, ma anche nel rafforzamento del sistema sanitario.

Uno dei momenti salienti dell’evento è stata la tavola rotonda che ha visto la partecipazione dei presidi di medicina di cinque facoltà mediche pubbliche e di un istituto privato. I presidi hanno dimostrato grande entusiasmo e generosità nel condividere le loro esperienze, le loro aspettative e la loro visione sulla road map per la SBE. La loro partecipazione ha testimoniato non solo l’impegno istituzionale, ma anche la convinzione condivisa dell’importanza di elevare gli standard dell’istruzione medica in tutta la Giordania. Questo spirito di collaborazione, fondato su una visione comune della simulazione come strumento di trasformazione, ha dato il tono a una delle sessioni più dinamiche della conferenza.

Il panorama della formazione basata sulla simulazione in Giordania: risultati chiave di un’indagine nazionale

I risultati di un’indagine nazionale condotta nelle università e negli ospedali universitari giordani hanno tracciato un quadro dell’attuale panorama della formazione basata sulla simulazione. I risultati hanno fornito informazioni fondamentali e hanno aperto la strada alla tavola rotonda. Tra tutte le facoltà di medicina pubbliche della Giordania (N=6), solo la metà ha dichiarato di aver integrato formalmente la simulazione nel proprio programma di studi. Sebbene la simulazione sia ampiamente utilizzata nei tirocini clinici, la sua applicazione rimane limitata nella formazione preclinica e particolarmente sottoutilizzata durante la formazione in residenza. La manutenzione e l’aggiornamento dei centri di simulazione istituzionali sono stati incostanti, mentre i vincoli di finanziamento e la carenza di personale specializzato continuano a rappresentare sfide importanti. D’altra parte, l’allineamento con gli obiettivi di apprendimento nelle attività di simulazione non è ancora sistematico ed è stato segnalato come una lacuna critica. Tuttavia, è emerso un chiaro entusiasmo per l’espansione dell’applicazione della simulazione attraverso un sostegno più strutturato: finanziamenti, accesso alla tecnologia e sviluppo del corpo docente.

La valutazione della preparazione nazionale utilizzando lo strumento Simulation Culture Organizational Readiness Survey (SCORS) ha evidenziato un livello di preparazione moderato in tutte le istituzioni, segnalando sia lo slancio per la crescita sia la necessità di miglioramenti mirati nel sostegno alla leadership, nella strategia e nello sviluppo della forza lavoro.

Scalare la capacità di simulazione: workshop pre-conferenza

Nell’ambito del suo impegno per la leadership educativa e in linea con gli obiettivi dell’ICSME 2025, la Facoltà di Medicina dell’Università di Yarmouk ha organizzato due workshop pre-conferenza di grande impatto per fornire agli educatori strumenti su misura per la formazione medica basata sulla simulazione. Il primo workshop, Fondamenti di simulazione nella formazione medica, è stato tenuto dal Dr. Marc Lazarovici, responsabile del Centro di simulazione umana dell’Ospedale universitario LMU di Monaco, Germania, mentre il secondo, Applicazioni della simulazione nella formazione medica, è stato condotto congiuntamente dal Prof. Abdulaziz Boker, esperto di fama internazionale e direttore medico dell’Ospedale universitario King Abdulaziz (Arabia Saudita), e dal Dr. Baraa Tayyib, direttore del Centro di simulazione dell’Università King Abdulaziz. Entrambi i workshop hanno riscosso grande entusiasmo e partecipazione attiva. I partecipanti hanno apprezzato l’apprendimento pratico e le prospettive internazionali. I partecipanti hanno espresso forte apprezzamento per gli sforzi dell’Università di Yarmouk nel promuovere il progresso della simulazione nella regione e hanno incoraggiato a continuare a investire in attività accademiche di alto livello simili.

Voci dal campo: riflessioni concrete dei presidi di facoltà di medicina

Ciò che ha reso unico l’ICSME 2025 non sono state solo le lacune e le sfide presentate utilizzando un approccio basato sull’evidenza, ma anche le esperienze vissute condivise dai leader accademici nel corso degli ultimi due decenni di vita delle facoltà di medicina. Le discussioni durante la conferenza di un giorno hanno riflettuto l’ampiezza dell’attuale fase della SBE in Giordania, le ambizioni di miglioramento e la realtà delle risorse disponibili nelle varie istituzioni.

Università di Scienze e Tecnologia della Giordania – Firas Qarqaz

Il professor Qarqaz ha presentato la lunga esperienza della JUST nell’ambito della formazione basata sulla simulazione, che da circa vent’anni è presente in tutti i dipartimenti di base e clinici. Ha sottolineato in particolare l’impatto della simulazione in campi in cui l’acquisizione di competenze è delicata e difficile in scenari reali (ad esempio ostetricia, anestesia, pediatria). Nonostante il successo, la facoltà deve affrontare alcune sfide, tra cui il deterioramento delle attrezzature dovuto all’uso eccessivo e i budget limitati per il rinnovo. La JUST sta attualmente pianificando di incorporare tecnologie di intelligenza artificiale (AI) e realtà estesa (AR/VR/MR) e mira ad ampliare la formazione del personale docente per garantire un uso ottimale del laboratorio. Attualmente il laboratorio è gestito da un unico tecnico qualificato, il che indica la necessità di investire in capitale umano.

Al-Balqa Applied University – Shadi Hamouri

Il professor Hamouri ha sottolineato gli sviluppi strategici dell’Università Applicata di Al-Balqa, tra cui la creazione di un intero piano dedicato a un laboratorio di simulazione interprofessionale all’interno di un edificio medico di recente inaugurazione. Il programma di studi è attualmente in fase di revisione completa in collaborazione con esperti di formazione medica a livello mondiale per integrare la simulazione come metodologia didattica fondamentale. Le strategie chiave includono l’espansione degli strumenti di simulazione digitale, l’investimento nello sviluppo del faculty development attraverso workshop di formazione regolari e la creazione di solide partnership internazionali per sostenere la capacità, la formazione tecnica e l’innovazione. L’università ha fortemente sostenuto l’allineamento della futura formazione medica in Giordania alle raccomandazioni globali, come il Rapporto Frenk, che enfatizza l’apprendimento basato sulle competenze, integrato con la tecnologia e interprofessionale. L’impegno della leadership nella SBE è stato un punto di forza per l’Università Applicata di Al-Balqa.

Università Hashemita – Mohammad Alqudah

Il professor Alqudah ha identificato gli ostacoli strutturali e finanziari fondamentali che ostacolano la formazione medica basata sulla simulazione in Giordania. Ha evidenziato sfide quali il costo elevato dei manichini avanzati, la carenza di personale specializzato e i finanziamenti governativi limitati. Ha sottolineato l’urgente necessità di rafforzare le capacità del corpo docente e ha evidenziato il problema del sovraffollamento degli studenti rispetto alle strutture di formazione disponibili. Ha inoltre rilevato un divario significativo nella ricerca locale sulla simulazione medica nel contesto giordano. Traendo ispirazione da istituzioni internazionali di primo piano, tra cui il SaIL del King’s College di Londra, il Simulation Center della Duke University e la King Abdulaziz University, il professor Alqudah ha delineato una visione per lo sviluppo di ambienti di simulazione interdisciplinari e completi in Giordania. Il suo approccio va oltre le competenze tecniche, ponendo l’accento sulla coltivazione della comunicazione, dell’empatia e della sicurezza dei pazienti. Ha sostenuto un programma di studi ampliato che dia priorità alla pratica e all’apprendimento esperienziale, garantendo che gli studenti siano preparati in modo approfondito alle situazioni cliniche reali. Il professor Alqudah ha anche sottolineato l’importanza di integrare la formazione interprofessionale, incoraggiando la collaborazione tra studenti di medicina, infermieristica e professioni sanitarie affini per promuovere un approccio di squadra alla cura del paziente. Infine, ha sottolineato che la formazione in simulazione e competenze cliniche è un campo in rapida evoluzione, che richiede il reclutamento e lo sviluppo continuo di personale dedicato per mantenere la qualità e la sostenibilità di questa formazione specializzata.

Mutah University – Fadi Sawaqed

Il dottor Sawaqed ha chiarito che, sebbene l’Università di Mutah fosse percepita come agli inizi dell’integrazione della simulazione, il college aveva in realtà avviato la simulazione nel 2004 con un graduale potenziamento fino al 2019. Tuttavia, ostacoli finanziari, tecnici e logistici hanno influito negativamente sul funzionamento del laboratorio durante quel periodo, rendendolo meno attivo e sottoutilizzato. L’istituto sta ora attuando un piano di recupero globale che comprende il rinnovamento delle infrastrutture, l’introduzione di simulatori ad alta fedeltà, l’integrazione della simulazione in tutto il programma di studi (in particolare negli anni pre-clinici) e la stesura di nuove linee guida normative per standardizzare la simulazione nella formazione clinica. La visione comprende anche la trasformazione dell’attuale laboratorio di competenze in un’unità di simulazione completa con task trainer, sale OSCE e programmi di sviluppo del corpo docente.

Università di Scienze Mediche di Aqaba – Abdulrahman Alshudifat

Il professor Alshudifat ha condiviso l’obiettivo strategico dell’Università di Scienze Mediche di Aqaba, in qualità di istituto di istruzione privato, di creare un laboratorio di simulazione e competenze all’avanguardia in linea con il suo piano di sviluppo istituzionale. Mentre le facoltà di medicina pubbliche devono affrontare sfide importanti nella creazione di tali strutture, ha osservato che le facoltà private potrebbero essere meno influenzate da tali ostacoli. L’Università di Aqaba ha già sperimentato l’uso della realtà aumentata (AR) nell’insegnamento dell’anatomia con risultati promettenti. Sebbene l’università abbia accesso a un ospedale universitario e a un rapporto studenti/posti letto equilibrato, il professor Alshudifat ha sottolineato la necessità di un laboratorio di simulazione per integrare la formazione clinica e dotare gli studenti di competenze di livello globale.

La visione della simulazione dell’Università di Yarmouk

Oltre a offrire una panoramica approfondita delle strategie di simulazione in Giordania, il panel ha anche ribadito la direzione intrapresa dall’Università di Yarmouk. Il nostro corpo docente ha compiuto passi da gigante verso lo sviluppo di un ecosistema di simulazione sostenibile e inclusivo. Abbiamo lanciato scenari di simulazione interdipartimentali, investito in manichini ad alta fedeltà e avviato workshop di sviluppo del corpo docente per sostenere l’innovazione didattica. Questi sforzi sono stati guidati non solo dalle infrastrutture, ma anche dalla convinzione che l’apprendimento esperienziale abbia il potere pedagogico di formare medici compassionevoli, sicuri di sé e clinicamente competenti. Mentre espandiamo le nostre iniziative di simulazione in tutti i dipartimenti clinici, rimaniamo impegnati nella collaborazione tra istituzioni, confini e discipline. Il ruolo della leadership all’interno dell’Università di Yarmouk è stato fondamentale per istituzionalizzare la SBE nel curriculum medico e per creare infrastrutture avanzate in questo campo.

La strada da percorrere

La conferenza si è conclusa con un impegno collettivo: la comunità medica giordana si trova ora ad affrontare un momento critico, un’opportunità per plasmare il futuro della formazione sanitaria attraverso la simulazione. È ampiamente riconosciuto che la simulazione offre un potente strumento per modernizzare la formazione medica, ma per ampliarne significativamente l’uso sono necessari:

  • Norme e linee guida nazionali chiare che integrino attivamente la simulazione nel curriculum medico.
  • Investimenti dedicati nel capitale umano attraverso la formazione di educatori e leader qualificati nel campo della simulazione.
  • Rafforzamento delle partnership tra il settore accademico, clinico e governativo e condivisione delle competenze a livello nazionale, regionale e globale.
  • Quadri di finanziamento sostenibili per le infrastrutture SBE al fine di aggiornare le tecnologie e le strutture di simulazione in tutte le fasi della formazione medica.
  • Investimenti in attività di ricerca nell’ambito della SBE che garantiscano il networking globale.

Considerazioni finali

All’Università di Yarmouk siamo orgogliosi di essere all’avanguardia in questo movimento. Ospitare l’ICSME 2025 non è stato un traguardo, ma un inizio, una scintilla che mira a trasformare la simulazione in un pilastro dell’eccellenza nella formazione medica in Giordania.

Siamo aperti alla collaborazione con tutti i partner locali e internazionali che condividono la nostra visione di un futuro dinamico, basato sulle competenze e incentrato sul paziente nella formazione sanitaria.

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Dean, Faculty of Medicine, Yarmouk University, Jordan View all Posts

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