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Simulazione & Cadaver lab: un connubio possibile

Francesco Cappello
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Preparati anatomici, simulatori, realtà aumentata, software e stampa 3D a disposizione dei professionisti e degli studenti palermitani.

L’Istituto di Anatomia Umana e Istologia sito presso il Campus Universitario del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo e afferente al Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica avanzata (BIND) dell’Università di Palermo racchiude al suo interno la plurisecolare storia e cultura anatomica del capoluogo siciliano, la cui Scuola fu costituita dal celebre medico e anatomista Giovanni Filippo Ingrassia, allievo di Vesalio, intorno al 1565 presso il chiostro della Chiesa di San Domenico e precisamente nella cappella di Santa Barbara, tutt’ora esistente e visitabile. L’Istituto, oltre a raccogliere in una “Collezione anatomica” – parte del sistema museale di Ateneo – gli strumenti didattici tramandatici dai docenti che si sono succeduti negli ultimi 450 anni, possiede numerosi laboratori didattici e scientifici, tra cui una grande Sala di Anatomia Macroscopica e una moderna Sala Settoria, dedicata esclusivamente alle dissezioni anatomiche e “dotata di tutti gli standard di sicurezza rispondenti alle attuali normative e per questo inserita dal Ministero della Salute” nel recente decreto – successivo alla Legge 10/2020 che disciplina l’utilizzo dei corpi donati alla scienza – tra i pochi Centri di riferimento nazionali.

Tra le altre infrastrutture didattiche sono incluse alcune Aule, tra cui un anfiteatro anatomico, decorato con originali e pregevoli murales realizzati nel 2011 da un gruppo di artisti siciliani molto noti nel panorama nazionale, una Sala di Anatomia Virtuale, con postazioni hardware e software di anatomia 3D, una Sala di Anatomia Microscopica, con microscopi per l’osservazione di preparati istologici, e altro ancora. Inoltre, tra le infrastrutture di ricerca – oltre a laboratori prettamente scientifici per lo studio di cellule e tessuti con tecniche di anatomia strutturale, ultrastrutturale e molecolare – vale la pena di citare un Laboratorio di realtà aumentata applicata agli studi anatomici dove, assieme a ricercatori di altri Dipartimenti di aree tecniche e delle cosiddette “scienze dure”, si effettua la scansione e la stampa 3D di organi e regioni anatomiche con lo scopo di implementare software a fini non solo didattici ma anche applicativi, specificatamente per le branche della Medicina Legale, dell’Anatomia Patologica e delle Chirurgie generale e specialistiche.

Tutte le attività didattiche e scientifiche che pongono al centro il Corpo umano, o parti di esso, sono organizzate sotto l’egida del Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Valorizzazione del Corpo donato alla Scienza (CIR-COSCIENZA), un Centro unico in Italia in quanto ad esso afferiscono non solo studiosi di discipline biomediche interessati all’utilizzo della salma per scopi culturali e formativi, ma anche giuristi, bioeticisti, filosofi e tecnologi (in totale una quarantina di professori e ricercatori) che hanno fatto del cadavere il loro oggetto prioritario di studio, come testimoniato dalle centinaia di pubblicazioni a loro firma. Numerose sono pertanto anche le conferenze (e, più recentemente, i webinar) organizzati dal CIR-COSCIENZA su queste tematiche, nonché i documenti che sollevano importanti criticità sull’impianto complessivo della già citata Legge 10/2020, tutte informazioni reperibili sul sito del Centro.

Già da diversi anni, presso l’Istituto anatomico palermitano, vengono organizzati “Cadaver labs”, principalmente, ma non esclusivamente, su tematiche riguardanti il distretto “testa-collo” (in quanto ad esso guardano molti ricercatori sia di base che clinici del Dipartimento BIND). Questi corsi sono aperti principalmente a medici, specializzandi e specialisti di varie branche ed hanno un taglio prettamente pratico: poca didattica frontale, organizzata anche attraverso i moderni strumenti informatici, e molta pratica in Sala settoria, a fianco di tutor esperti. Ulteriori attività che prevedono l’utilizzo di preparati anatomici, umani e animali, vengono organizzate anche a favore degli studenti di medicina, su base tuttavia volontaria in quanto non è possibile al momento – sia a causa delle rigidità imposte dal piano di studi in medicina, sia per la carenza di fondi strutturali – programmarle per tutti gli studenti (circa 500) iscritti nei Corsi di Laurea abilitanti alla professione di medico dell’università palermitana. Vi è tuttavia la volontà della nuova governance di Ateneo, recentemente insediatasi, di implementare una sorta di ospedale preclinico, collegato al Centro anatomico, per addestrare gli studenti attraverso simulazioni su manichini, in modo da renderli maggiormente preparati, non solo sul piano teorico ma anche su quello pratico, ad affrontare l’esperienza di reparto con pazienti reali.

Il successo fin qui riscontrato dalle attività organizzate ci inducono a continuare su questa strada con ritrovato entusiasmo, certi che la nuova governance del nostro Ateneo (in primis il Rettore Massimo Midiri e il prorettore Enrico Napoli) saprà accompagnare questo percorso di crescita culturale, scientifica e tecnologica che potrà soltanto migliorare la qualità della formazione medica e il livello di soddisfazione dei nostri studenti e specializzandi.

Francesco Cappello
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Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica avanzata, Università degli studi di Palermo View all Posts
Dario Saguto
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Francesca Rappa
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