Una donna ha minori possibilità di sopravvivere a un arresto cardiaco improvviso in un luogo pubblico. Qui trovi il perché del problema e una sua possibile soluzione.
Grazie all’educazione alle manovre di primo soccorso, oggi ci sono molte più probabilità di sopravvivere ad un evento cardiaco improvviso rispetto a decenni fa. Ma non se sei una donna. Se sei vittima di un arresto cardiaco in un luogo pubblico, e sei una donna, le tue possibilità di sopravvivere a una RCP eseguita dagli astanti sono inferiori del 23% rispetto ad un uomo1.
Secondo uno studio di AHA (American Heart Association)2, questo succede perché i potenziali soccorritori, anche se non ne sono pienamente coscienti, sono frenati da paure e pregiudizi: dal timore di causare delle lesioni a quello di essere denunciati per molestie. Le barriere che impediscono alla donna di essere soccorsa nel momento in cui ne ha più bisogno sono molteplici. A questi preconcetti, si aggiungono anche i miti secondo i quali la donna sarebbe meno incline alle malattie cardiovascolari rispetto all’uomo3.
Ma come è possibile superare questi ostacoli e migliorare il tasso di sopravvivenza delle donne colpite da un arresto cardiaco? Attraverso anche una formazione alla RCP più inclusiva, che tenga conto delle caratteristiche anatomiche del corpo femminile. Attualmente, la maggior parte dei simulatori per la rianimazione cardiopolmonare presentano un torso maschile. Quanti di voi hanno fatto pratica su un manichino dotato di seno? E quanti invece si sono allenati sul torace di un uomo? La differenza fra i due gruppi è abissale, lo sappiamo, ma proprio per questo è fondamentale trovare delle soluzioni in grado di accogliere la diversità e rendere la simulazione più realistica. Una di queste è Female Skin di PractiMan (distribuito in Italia da SoFraPa).
La pelle del torso Female Skin è compatibile con tutti i manichini BLS adulto/pediatrici di PractiMan, i quali offrono così la possibilità di svolgere tre tipi di addestramento (uomo, donna, bambino). Inoltre, Female Skin si applica facilmente e si adatta a reggiseni di taglia II – S, in modo da incrementare il realismo e l’efficacia del training alla RCP.
Le manovre di RCP sono infatti una skill indispensabile da allenare, sia per soccorritori professionali che occasionali. La formazione è la chiave per diffondere questa pratica salvavita, ed è anche lo scopo principale di Vicedo Martí, l’azienda spagnola produttrice della gamma PractiMan.
Vicedo Martí sviluppa e produce simulatori per l’addestramento alla RCP dal 2009, anno in cui iniziò la collaborazione con la Fondazione Bjorn Steiger, un’istituzione tedesca nata con l’intento di diffondere la pratica di manovre salvavita, soprattutto nelle scuole. L’obiettivo della Fondazione (creata dai genitori di Bjorn Steiger, bambino di 8 anni deceduto nel 1969, a seguito di un ritardo nei soccorsi dopo essere stato vittima di un incidente) era quello di formare alla RCP un milione di studenti tedeschi, e ci riuscì grazie ai primi manichini PractiMan forniti da Vicedo Martí.
Proprio qualche mese fa, Vicedo Martí ha annunciato la sua partnership con WorldPoint ECC, il principale distributore di simulatori e corsi di RCP degli Stati Uniti, nonché partner esclusivo dell’American Heart Association. Il frutto di questa sinergia è stato lo sviluppo di prodotti innovativi come CPR Taylor, un manichino in cui la pelle per il petto femminile è un componente integrato del prodotto, non un extra. Secondo Elena Vázquez, direttrice delle esportazioni di Vicedo Martí, «in queste situazioni è abitudine comune esercitarsi con manichini maschili ma è importante farlo tenendo conto anche della fisionomia delle donne» . Questo è il focus che ha portato l’azienda alla creazione di soluzioni come Female Skin e alla loro distribuzione in più di 50 paesi nel mondo.
La necessità di rinnovare gli standard e andare oltre le abitudini nel training alla RCP è chiara. Ci sono sempre più aziende che guidano il progresso verso una maggiore diversità ed inclusione nell’assistenza medica, come Vicedo Martí e SoFraPa, e che permettono cure e tassi di sopravvivenza migliori per qualsiasi tipo di paziente.
- Blewer AL, McGovern SK, Schmicker RH, May S, Morrison LJ, Aufderheide TP, Daya M, Idris AH, Callaway CW, Kudenchuk PJ, Vilke GM, Abella BS; Resuscitation Outcomes Consortium (ROC) Investigators. Gender disparities among adult recipients of bystander cardiopulmonary resuscitation in the public.Circ Cardiovasc Qual Outcomes. 2018; 11:e004710
- American Heart Association, 2020. Go red for women. Women need CPR, too! https://www.goredforwomen.org/en/about-heart-disease-in-women/facts/cpr-and-women
- Perman SM et Al. Public Perceptions on Why Women Receive Less Bystander Cardiopulmonary Resuscitation Than Men in Out-of-Hospital Cardiac Arrest. Circulation. 2019;139:1060–1068
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