Più volte mi hanno chiesto perché lanciarsi nella pubblicazione di una rivista di settore. Perché poi in un settore di nicchia come quello della formazione in sanità? E perché ancora farlo in una sua sottocategoria, la simulazione. Ce lo siamo domandato anche noi, confessiamo. In realtà, credo, venga da un bisogno e da un sogno.
Il bisogno è quello che sentiamo come professionisti della salute di parlare e far parlare il più possibile di sicurezza dei pazienti (anche) attraverso la simulazione. E qui arriva il sogno. Come rivista a scopo divulgativo, vogliamo giocare un ruolo fondamentale nel disseminare le buone pratiche e le idee innovative a un pubblico più vasto possibile. Vogliamo far conoscere le soluzioni e le applicazioni messe a disposizione non solo dall’industria ma anche quelle create da appassionati e geeks. La fervente produzione scientifica e la pervasività crescente della tecnologia anche nel mondo della formazione in simulazione, rendono la divulgazione un protagonista assoluto nella produzione culturale e nello sviluppo economico del settore. Il nostro scopo è quello di mettere la conversazione al centro, cioè creare una zona di dialogo, e di costruire una comunità più consapevole proprio tramite la comunicazione.
Mi è stato anche chiesto perché una rivista anche cartacea e non solo digitale. Perché non comunicare solo attraverso il web e i canali social. In un mondo dove ormai tutto è digitale e momentaneo ci piace pensare che SIMZINE possa essere anche qualcosa di permanente, stampato su carta e conservato. Crediamo che la carta offra la sensazione tattile di un’esperienza emotiva coinvolgente, che le persone possono vivere nel momento esatto in cui sono predisposte per la lettura, ovvero, quando sono pronte per dare la loro massima attenzione. La carta è, infatti, tangibile, resta nel tempo, crea un dialogo dinamico tra testo e immagine, gioca con la sua forma, costringe alla lentezza e alla riflessione, ma è anche in grado di generare relazione. Ecco perchè, nella sua versione cartacea, SIMZINE era in Spagna al SESAM22, poi in Brasile al SUN22 e adesso in Inghilterra all’ASPiH22. E non ci vogliamo fermare. Da questo numero saremo regolarmente con la carta stampata, oltre che in Italia e in Svizzera, anche in Spagna in diversi centri di simulazione.
Infine, mi hanno chiesto perché un magazine multilingua. Qui la risposta è semplice! Per raggiungere il maggior numero possibile di lettori abbiamo deciso di pubblicare oltre che in italiano, al momento anche in inglese e spagnolo. In questa prospettiva più ampia e allargata, abbiamo però deciso in questo numero di creare uno «speciale Italia», ossia delle pagine dedicate a contenuti forse di maggiore interesse per i simziners italiani.
Avendo a mente che tutte le pubblicazioni una volta divulgate si trasformano, non appartengono più a chi le ha scritte, ma a chi le legge, anche questo numero adesso è vostro.
Leggetelo e divertitevi, come ci siamo divertiti noi scrivendolo.
PLI