Il nostro Tecnico di Simulazione Antonio Scalogna ha provato per voi Laerdal Monitor, uno degli strumenti più all’avanguardia per scenari in ambito militare o extraospedaliero.
Quando si progetta uno scenario o una serie di scenari di simulazione bisogna tenere sempre conto della fedeltà, che non è un fattore dato solo dal manichino ma anche dall’ambiente e dalla strumentazione utilizzata.
Per esempio, in caso di scenario extraospedaliero o militare, è abbastanza irreale utilizzare il software di un manichino avanzato con il proprio computer, touch o non touch. Al contrario, è molto fattibile usare un monitor simulato standalone, quindi non per forza collegato al manichino; in questo caso ne guadagna molto l’esperienza generale ma si riduce il realismo del manichino (è possibile comunque utilizzare due controlli separati).
Laerdal Monitor è tra gli strumenti più all’avanguardia per questo genere di scenari.
Grazie a Laerdal Italia ho avuto modo di provare e di far provare questo dispositivo in due occasioni molto diverse tra di loro, ovvero classici scenari ALS all’interno del Centro di Simulazione e simulazioni militari all’interno di un ospedale da campo, quindi dal trasporto del paziente fino all’arrivo e al trattamento completo all’interno dell’ospedale, il tutto con lo stesso monitor.
Design e materiali
La prima volta che ho visto e provato questo Monitor ho apprezzato davvero molto la scelta del design e dei materiali della scocca, supporti laterali compresi. Il tutto è davvero molto robusto ed elegante, aspetto che personalmente apprezzo molto poiché spesso contrasta con l’ambiente in cui viene utilizzato.
I supporti laterali sono molto robusti e capienti, riescono a contenere tutti i sensori necessari senza problemi poiché risultano sempre molto ordinati anche durante l’esecuzione dello scenario, i fili non seguono altri strani percorsi, non si attorcigliano attorno alla scocca del monitor defibrillatore, e soprattutto sono fissabili all’interno della stessa.
Funzionalità e Connessione
Definire questo dispositivo “Monitor Defibrillatore Simulato” è molto riduttivo poiché stiamo parlando di TruMonitor, ovvero l’app di TruCorp che, oltre ad avere diverse grafiche dei più famosi defibrillatori (Philips, Zoll, LifePack, ecc…) permette di utilizzare il ventilatore dalla grafica molto classica (TruVent) consentendo sempre in entrambe le modalità una completa interazione da parte discente.
Lato istruttore è possibile:
- cambiare parametri, con la possibilità di tempo di transizione;
- gestione completa dei referti, il discente potrà consultare anche quelli inviati in precedenza una volta ricevuto l’ultimo referto;
- avviare una specifica voce, e l’audio verrà riprodotto dal tablet del discente, ovvero quello incassato nella scocca del defibrillatore;
Una caratteristica secondo me vincente è la tipologia della connessione, ovvero bluetooth attraverso lo stesso account di iCloud impostato su entrambi gli iPad.
In ambito militare, all’interno di un ospedale da campo, questo tipo di connessione ha fatto la differenza proprio per la sua assoluta affidabilità, poiché normalmente la comunicazione tra iPad, senza passare dal WiFi, risulta molto stabile.
Laerdal Monitor e manichino
Oltre al monitor respiratore, all’interno del Laerdal Monitor è possibile integrare il manichino Little Anne QCPR, automaticamente rilevato dal software, anche in questo caso la connessione è assolutamente affidabile.
PRO
- Design moderno e robusto
- Applicazione molto intuitiva
- Parametri vitali lato istruttore sempre in primo piano senza troppi fronzoli grafici
- Connessione tra dispositivi Apple, quindi non tramite WiFi
- Gestione referti semplice ed intuitiva
- Uso del manichino per feedback CPR
CONTRO
- Catalogo patologie da ampliare
- Migliorare l’implementazione della pressione invasiva
- Ampliamento catalogo Monitor
- Disponibile solo in abbonamento
- Non vi è la possibilità di stampare l’ECG a monitor direttamente lato iPad discente
Verdetto finale
Laerdal Monitor si presenta come uno strumento di apprendimento a 360° gradi, per l’utilizzo standalone a scopi didattici e/o simulativi, sia per essere usato con Little Anne QCPR per avere feedback RCP.
L’aspetto estetico è sicuramente una parte fondamentale del dispositivo, motivo per cui risulta moderno e robusto.
Il software TruMonitor risulta molto semplice da utilizzare anche per quei professionisti che non lo hanno mai visto, grazie alla grafica semplice e alla guida passo passo per il collegamento tra iPad istruttore e iPad discente; invece da arricchire è il catalogo riguardante patologie e registrazioni.
Assolutamente apprezzata la possibilità di trasmettere l’audio direttamente dall’iPad del discente, normalmente posizionato vicino al paziente.