VR/XR: Un’esperienza immersiva presso UCAM (Universidad Católica San Antonio De Murcia)

Matteo SIMIONI
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Le simulazioni cliniche con l’utilizzo di tecnologie virtuali immersive sono il presente ed il futuro della formazione, compresa quella base in infermieristica. Queste nuove tecnologie creano ambienti di apprendimento sicuri e inclusivi, che possono adattarsi alle esigenze dei formatori e dei discenti a qualsiasi latitudine. L’articolo racconta come alla Universidad Católica San Antonio de Murcia si utilizzano la simulazione e le tecnologie emergenti VR/XR per la formazione sanitaria.

VR/XR NELLA FORMAZIONE SANITARIA: BACKGROUND

La simulazione è una metodologia didattica applicabile a diverse professioni e discipline sanitarie. I contesti formativi dei professionisti sanitari richiedono sicurezza psicologica, apprendimento dagli errori e gestione delle crisi non tecniche 8. Nella formazione sanitaria, la simulazione utilizza scenari con pazienti standardizzati per valutare abilità tecniche e non tecniche. La fedeltà psicologica, dove il discente percepisce la simulazione come un surrogato credibile, è fondamentale 2.

Le tecnologie emergenti, come la realtà virtuale e la realtà mista (VR/XR), colmano il divario tra teoria e pratica, facilitando l’apprendimento interprofessionale e aumentando l’alfabetizzazione digitale 5-6-7. Queste tecnologie offrono un ambiente sicuro per il feedback e l’autocorrezione, permettendo agli studenti di raggiungere gli obiettivi formativi senza rischi reali 1. VR/XR possono replicare situazioni pericolose e permettere l’apprendimento dagli errori senza conseguenze reali. Inoltre, favoriscono l’omogeneità e la trasferibilità a livello nazionale e internazionale 3.

Gli studi dimostrano che VR/XR aumentano la soddisfazione, l’efficienza operativa, la motivazione e la fiducia in se stessi degli utenti. Le sessioni di simulazione VR, in particolare, incrementano significativamente la fiducia in sé stessi 4-9.

UN’ESPERIENZA FORMATIVA IN SIMULAZIONE CLINICA IN UCAM: RISORSE E ORGANIZZAZIONE

Nell’ambito di un’esperienza di scambio presso la Universidad Católica San Antonio de Murcia (UCAM), ho avuto l’opportunità di esplorare l’applicazione della tecnologia nella simulazione infermieristica. Durante il mio soggiorno, ho apprezzato le infrastrutture dell’Università, in particolare un padiglione dedicato interamente alle simulazioni con aule strutturate in modo preciso:

  • Aula briefing/debriefing: dotata di lavagna-schermo interattiva collegata in video con la stanza di simulazione e la “control room”.
  • Control room: con vetri float per osservare senza essere visti, dotata di hardware e software avanzati per gestire gli scenari formativi e salvare le registrazioni per analisi.
  • Stanza di simulazione: con setting variabili secondo le esigenze, attrezzata con letti, manichini intercambiabili, carrelli, monitor e altre apparecchiature medicali.

La facoltà di infermieristica della UCAM dispone anche di spazi per simulazioni cliniche chirurgiche, domiciliari e di un’ambulanza didattica in un’area con auto e moto per scenari realistici. Le risorse umane sono fondamentali, con oltre 40 istruttori di simulazione clinica che gestiscono la simulazione nei 4 anni di università. La simulazione in UCAM rientra nelle ore di tirocinio. Ogni periodo di tirocinio (chiamato Practicum) include un monte-ore di simulazione specifico. Per esempio, il Practicum V (ultimo Practicum dell’ultimo anno, con un totale di quasi 500 ore) include 52 ore di simulazione distribuite in 13 sessioni da 4 ore ciascuna. Per gestire gruppi di simulazione ridotti, gli alunni vengono suddivisi in sottogruppi di massimo 15-16 persone coordinate da un istruttore di simulazione. 

VR/XR NELLA FORMAZIONE INFERMIERISTICA IN UCAM

Dall’anno accademico 2023-2024, la facoltà di infermieristica UCAM ha avviato un progetto pilota di formazione con VR per gli studenti dell’ultimo anno, inserito nel Practicum V. Tutti gli studenti hanno partecipato a due sessioni VR su un totale di 13. La prima sessione è stata dedicata a familiarizzare con la metodologia e il materiale necessario, mentre la seconda sessione ha riguardato l’allenamento con il triage in situazioni di maxi-emergenza (START). Il materiale utilizzato era stato creato in precedenza da un gruppo di ricerca dell’università e dai tecnici di VR della UCAM, ed hanno avuto a disposizione un’aula multimediale dedicata al progetto.

Due scenari progressivi sono stati utilizzati nella seconda sessione:

  1. Scenario immersivo digitale: Ambientato nei pressi di un palazzo crollato con vittime da soccorrere, ogni vittima presentava caratteristiche descrittive e visive. L’obiettivo era assegnare il codice colore di priorità basato sui protocolli internazionali. I docenti potevano interagire in diretta aggiungendo eventi come esplosioni per allenare la sicurezza dei soccorritori.
  2. Video interattivo a 360º: Registrato previamente con studenti-attori e esperti truccatori, rappresentava diverse situazioni cliniche con segni e sintomi visibili. L’obiettivo era assegnare correttamente in tempo reale il codice colore, con scenari che aumentavano in difficoltà includendo più pazienti, distrazioni esterne e meno tempo per completare il triage.

Alla fine di ogni esperienza si realizzava un debriefing strutturato e coordinato dall’istruttore di simulazione, essendo il momento più importante dell’apprendimento. In questa fase infatti, si analizzavano i risultati degli studenti, si ripercorrevano gli scenari assegnando il codice colore corretto e si realizzava un confronto costruttivo sugli aspetti di miglioramento tanto sanitari come tecnologici. 

Dalla descrizione dei seguenti scenari con VR/XR emergono alcune considerazioni condivise con il docente, il tecnico VR e gli studenti:

  • Immersività e Coinvolgimento: Queste tecnologie sono altamente immersive e permettono di lavorare su diversi obiettivi formativi.
  • Omogeneità e Standardizzazione: Gli scenari possono essere riprodotti per un ampio campione di studenti garantendo uniformità e standardizzazione.
  • Ottimizzazione delle Risorse: La riproducibilità degli scenari con VR/XR consente di ottimizzare il lavoro, riducendo l’investimento ripetuto di risorse rispetto alle simulazioni tradizionali.
  • Integrazione con Metodologie Tradizionali: Queste tecnologie esprimono al meglio le loro potenzialità se integrate con lezioni e simulazioni tradizionali.
  • Ambiente Sicuro per l’Apprendimento: Gli studenti si sono sentiti sicuri e non giudicati, liberi di commettere errori.
  • Durata delle Simulazioni: Le simulazioni VR non superano i 15 minuti a causa del peso dell’hardware e dello stress sensoriale che poteva derivarne.

In conclusione, le tecnologie VR/XR hanno un grande potenziale nel migliorare l’insegnamento e l’apprendimento, consentendo la formazione simultanea di molti studenti. Nonostante la complessità nella creazione di contenuti VR/XR, queste tecnologie promuovono una omogeneizzazione a livello nazionale e internazionale, preparando efficacemente il personale sanitario a scenari reali impegnativi.

BIBLIOGRAFIA

1 – Aebersold M. Simulation based learning: no longer a novelty in undergraduate education (2018) The Online Journal of Issues in Nursing, 23(1). doi:10.3912/OJIN.Vol23-No02PPT39

2 – Burford B., Grieg P., Kelleher M., Merriman C., Platt A., Richards E., Vance G. Interprofessional simulation as an enhancement of psychological fidelity: A focus group study of medical and nursing students (2023) Health Science Reports, 6(5), e1237

3 – Chang Y. M. & Lai C. L. Exploring the experiences of nursing students in using immersive virtual reality to learn nursing skills (2021) Nurse Education. Today, 97, 104670. doi:10.1016/j.nedt.2020.104670

4 – Davis A. Virtual reality simulation: an innovative teaching tool for dietetics experiential education (2015) Open Nutrition Journal, 9 (Suppl1-M8), 65–75

5 – Foronda C., Shubeck K., Swoboda S.M., Hudson K.W., Budhathoki C., Sullivan N., Hu X. Impact of virtual simulation to teach concepts of disaster triage (2016) Clinical Simulation in Nursing, 12(4), 137–144

6 – Kalisch B. J., Aebersold M., McLaughlin M., Tschannen D., Lane S. An intervention to improve nursing team work using virtual simulation (2015) Western Journal of Nursing Research, 37(2),164–179 

7 – Lim G. & McIvor W.R. Simulation based anaesthesiology education for medical student (2015) International Anesthesiology Clinics, 53(4), 1–22

8 – Ministero della Salute Linee di indirizzo sullo sviluppo della simulazione in sanità in Italia (2022) [Disponibile in: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3268_allegato.pdf]

9 – Sultan L., Abuznadah W., Al-Jfree H., Khan M., Alsaywid B, Ashour F. An experimental study on usefulness of virtual reality 360° in undergraduate medical education (2019) Advances in Medical Education and Practice, 10, 907–916

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