Il progetto SPIRIT è una collaborazione paneuropea finanziata da Erasmus+ incentrata sul rafforzamento dello sviluppo del corpo docente nell’ambito della formazione interprofessionale basata sulla simulazione. Guidata dal RCSI con partner provenienti da Italia, Austria e Polonia, l’iniziativa mira a creare un quadro scalabile e basato su dati concreti per formare gli educatori nella progettazione, realizzazione e valutazione di simulazioni IPE di alta qualità. Attraverso la condivisione di competenze, modelli di formazione ibridi e risorse ad accesso libero, SPIRIT cerca di migliorare il lavoro di squadra, la comunicazione e la sicurezza psicologica nella formazione sanitaria, creando una rete europea sostenibile di educatori qualificati nella simulazione.
Il progetto SPIRIT è un’iniziativa paneuropea volta a rafforzare la capacità di fornire una formazione interprofessionale basata sulla simulazione (IPE SIM) di alta qualità. Finanziato attraverso il programma Erasmus+ Key Action 2 (KA220) Cooperation Partnerships. SPIRIT risponde all’urgente necessità di percorsi strutturati di sviluppo del corpo docente che consentano agli educatori di progettare e facilitare esperienze di simulazione interprofessionale di grande impatto.
Punti di forza e fattori abilitanti istituzionali
Il consorzio SPIRIT riunisce quattro istituzioni europee con punti di forza complementari nella formazione basata sulla simulazione e nell’apprendimento interprofessionale. Il Royal College of Surgeons in Irland (RCSI, Irlanda) funge da capofila del progetto, attingendo alla sua vasta infrastruttura di simulazione e ai programmi consolidati di sviluppo del corpo docente. Il RCSI ha aperto la strada all’IPE SIM in diverse professioni sanitarie, fornendo una solida base per la progettazione, l’implementazione e la valutazione dei programmi di studio. L’
Insieme, il consorzio abbraccia diversi sistemi sanitari, contesti normativi e tradizioni educative, creando un ricco ecosistema collaborativo che unisce una leadership consolidata all’innovazione e alla diversità regionale. Questa ampiezza rende il modello di sviluppo del corpo docente SPIRIT adattabile e trasferibile in tutta Europa.
Concentrandosi sullo sviluppo degli educatori, SPIRIT mira a trasformare la simulazione da esercizi specifici per professione in ambienti di apprendimento veramente interprofessionali e collaborativi, migliorando in ultima analisi il lavoro di squadra e l’assistenza ai pazienti.

Contesto e fattori trainanti
L’assistenza sanitaria è interprofessionale; medici, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e altri professionisti devono coordinarsi perfettamente per fornire un’assistenza sicura ed efficace. Tuttavia, i programmi educativi rimangono in gran parte compartimentati, formando le professioni separatamente e perdendo l’opportunità di sviluppare precocemente le capacità di collaborazione.
La simulazione offre un mezzo potente per riunire gli studenti in scenari realistici, dove il lavoro di squadra, la comunicazione e il processo decisionale condiviso possono essere praticati e analizzati in un ambiente sicuro.
Tuttavia, una simulazione IPE efficace si basa su educatori qualificati. La progettazione, la facilitazione e la valutazione degli scenari IPE richiedono competenze pedagogiche, sensibilità al linguaggio e alla gerarchia e la capacità di creare sicurezza psicologica. Molte università dispongono di centri di simulazione ben attrezzati, ma mancano di programmi di sviluppo del corpo docente strutturati e scalabili che rispondano a queste ulteriori esigenze di formazione interprofessionale.
SPIRIT fa parte dell’ecosistema dell’Alleanza universitaria europea per la salute globale (EUGLOH) e si allinea alle ambizioni delle università partner di collaborare per un mondo più sano e resiliente. Tutte e quattro le istituzioni partner aspirano a entrare a far parte dell’EUGLOH e condividono l’imperativo strategico di promuovere la formazione IPE attraverso la simulazione.
L’approccio SPIRIT
L’iniziativa SPIRIT rappresenta un passo significativo verso la creazione di un percorso formativo standardizzato a livello europeo per i docenti di professioni sanitarie nella simulazione, con una forte enfasi sulla collaborazione interprofessionale. Il suo obiettivo generale è quello di sviluppare un quadro scalabile e basato su dati concreti che fornisca ai docenti di simulazione gli strumenti per facilitare esperienze di apprendimento interprofessionale psicologicamente sicure, inclusive e autentiche in contesti diversi.
Il progetto è strutturato attorno a cinque pacchetti di lavoro collaborativi che coprono la gestione, l’analisi dei bisogni, la progettazione del curriculum, la sperimentazione e la diffusione. Ogni partner guida un pacchetto di lavoro, garantendo la condivisione della responsabilità e attingendo ai propri punti di forza istituzionali. Il pacchetto di lavoro 1 riguarda l’amministrazione e la gestione della collaborazione guidata dall’RCSI, che mira a garantire che il progetto sia realizzato secondo il calendario previsto e che gli obiettivi siano raggiunti in modo efficiente. Il progetto è coordinato attraverso riunioni mensili di coordinamento, che assicurano che i partner rimangano allineati, condividano i progressi e risolvano i problemi in modo collaborativo.

SPIRIT in breve
- Titolo del progetto: Simulation Programme for Interprofessional Readiness Immersive Training (SPIRIT)
- Finanziamento Erasmus+ KA220 Cooperation Partnership
- Istituzione capofila: RCSI SIM, Ireland
- Partners: Humanitas University (Italy) · Medical University of Vienna (Austria) · Wrocław Medical University (Poland)
- Obiettivo: Sviluppare un quadro europeo standardizzato e adattabile per lo sviluppo del corpo docente per la simulazione interprofessionale (IPE SIM)
- Componenti chiave:
- Moduli fondamentali e opzionali sulla pedagogia della simulazione interprofessionale
- Modello di erogazione ibrido allineato con ECTS
- Risorse ad accesso libero per gli educatori
- Valutazione integrata e cicli di feedback
- Progetto pilota: Lancio a marzo 2026 a Vienna
Risultato: Una comunità di pratica paneuropea che collega gli educatori di simulazione, promuovendo l’istruzione sanitaria collaborativa
Per saperne di pi @: https://spirit-sbe.eu

Cosa stiamo imparando
Il pacchetto di lavoro 2 è un’analisi dettagliata delle esigenze a livello europeo, guidata dai partner italiani. L’obiettivo è identificare i fattori abilitanti, gli ostacoli e le sfide all’implementazione dell’IPE SIM nella formazione delle professioni sanitarie europee. Il team ha progettato e condotto un sondaggio di 20 domande con descrittori su scala Likert e opzioni di testo libero per consentire agli educatori di autovalutare la fiducia nelle proprie capacità di supportare e sviluppare l’IPE SIM. Questo sondaggio ha prodotto 80 risposte complete da centri di simulazione in tutta Europa, riflettendo un mix diversificato di istituzioni e professionisti. I docenti hanno valutato la loro fiducia nelle competenze comunicative e relazionali (che favoriscono la sicurezza psicologica, la collaborazione e il debriefing) notevolmente superiore rispetto alle competenze orientate alla ricerca (utilizzo dei dati di valutazione, integrazione delle migliori pratiche, progettazione intenzionale), indicando dove è necessario concentrare la formazione futura. I partecipanti che si sentivano più sicuri della propria capacità di condurre debriefing erano significativamente più propensi a riferire di applicare costantemente un modello di debriefing strutturato. Ciò conferma l’idea che la fiducia e il comportamento basato sulle migliori pratiche procedono di pari passo: aumentare la fiducia dei docenti (attraverso la formazione, il mentoring, ecc.) e aumentare la loro adozione dei modelli di debriefing raccomandati.
Le risposte aperte hanno rivelato ostacoli sistemici ricorrenti, come illustrato nella figura 2.

Queste sfide evidenziano che lo sviluppo dei docenti deve affrontare sia le competenze individuali che le esigenze organizzative.
I risultati indicano una doppia strategia per lo sviluppo del corpo docente:
- Rafforzare i punti di forza nelle capacità comunicative e relazionali, che costituiscono la base per un IPE SIM efficace.
- Colmare le lacune nella formazione accademica e nella leadership sviluppando programmi incentrati su:
Alfabetizzazione dei dati e valutazione dei risultati: consentire una misurazione sistematica e il miglioramento della qualità.
Leadership e gestione delle risorse: responsabilizzare il corpo docente a promuovere il sostegno e coordinare programmi complessi.
Leadership e gestione delle risorse: responsabilizzare il corpo docente a promuovere il sostegno e coordinare programmi complessi.
Integrazione del quadro di riferimento: promuovere una progettazione coerente e basata su dati concreti.
Abbinando la formazione relazionale e tecnica, lo sviluppo del corpo docente può produrre educatori a tutto tondo in grado sia di fornire una SIM IPE di alta qualità sia di far progredire il settore attraverso una valutazione rigorosa.
Il pacchetto di lavoro 3 progetterà il curriculum. Il team irlandese sta guidando questo lavoro utilizzando la ricerca consensuale per creare un quadro di riferimento delle competenze e dei risultati di apprendimento. È in corso uno studio Delphi per raccogliere le opinioni di esperti internazionali in materia.
Il pacchetto di lavoro 4 descrive in dettaglio uno studio pilota con oltre 20 partecipanti che si svolgerà a Vienna nel marzo 2026. Questa formazione sarà erogata dal team austriaco, che intende progettare in modo iterativo l’offerta formativa.
Fondamentalmente, SPIRIT fornirà un programma di studi strutturato che comprende moduli di base su sicurezza psicologica, progettazione di simulazioni, debriefing e feedback, integrati da moduli opzionali su misura per il background professionale dei partecipanti e le priorità istituzionali.
È prevista la realizzazione di un manuale per gli educatori a supporto dello sviluppo di questi moduli, che offrirà indicazioni pratiche, formati consigliati e strumenti di valutazione per garantire un’erogazione coerente e di alta qualità.
Il programma sarà erogato attraverso un modello ibrido di componenti in presenza e online in linea con il quadro del Sistema europeo di trasferimento e accumulo dei crediti (ECTS). Come principio organizzativo, il Programma per educatori di simulazione sarà allineato ai 5 ambiti chiave delineati dall’Accademia britannica degli educatori medici (AOME).
Il programma sarà sperimentato in tutte le università partner, con cicli di feedback integrati per supportare il miglioramento e il perfezionamento iterativi, prima di essere diffuso su più ampia scala alle istituzioni esterne in tutta Europa.
SPIRIT mira a impegnarsi profondamente con le dinamiche di gruppo, le gerarchie professionali e le differenze culturali, promuovendo una collaborazione autentica e una riflessione critica. Attraverso questo approccio, mira a stabilire un percorso sostenibile di sviluppo della facoltà europea che promuova l’istruzione IPE SIM e rafforzi la capacità educativa su larga scala.
Sfide, rischi e mitigazioni
Come tutte le iniziative trasformative, SPIRIT deve affrontare una serie di sfide complesse e interconnesse.
Differenze in (a) linguaggio e terminologia professionale, (b) priorità e (c) culture professionali
Tutte queste differenze possono creare ostacoli alla comprensione condivisa e alla progettazione dei programmi di studio. Garantire le risorse necessarie e il sostegno istituzionale, in particolare nel passaggio dalla fase pilota a un’implementazione più ampia, richiederà un’azione di sensibilizzazione costante e l’allineamento con le priorità strategiche locali.
Le componenti ibride e online del programma devono essere progettate con attenzione per garantire che rimangano efficaci e inclusive in contesti diversi. L’integrazione di strumenti di valutazione robusti che catturino in modo significativo i risultati dell’apprendimento interprofessionale presenta un ulteriore livello di complessità. Queste sfide sono ulteriormente aggravate dalle variazioni culturali e sistemiche tra le istituzioni partner, ciascuna delle quali opera all’interno di contesti sanitari, normativi ed educativi distinti.
SPIRIT’s design directly addresses these issues through embedded evaluation mechanisms, continuous feedback loops, and a strong emphasis on local adaptation. By working collaboratively, drawing on each partner’s strengths and the wider European community of practice in simulation and health professions education, the consortium is able to share solutions, build capacity, and overcome these challenges collectively. Through this iterative and collaborative approach, SPIRIT aims to build a faculty development model that is both rigorous and responsive to real-world complexity.
Risultati attesi, impatti e sostenibilità
Entro la fine del progetto, SPIRIT mira a fornire un quadro di sviluppo del corpo docente standardizzato ma adattabile per i formatori di simulazione in tutta Europa. Ciò sarà supportato da una serie di risorse didattiche ad accesso libero, tra cui manuali, moduli e strumenti pratici, progettati per consentire un’adozione diffusa e un adattamento locale. Il progetto genererà modelli basati su dati concreti per la pedagogia IPE SIM, informati da una rigorosa valutazione sia delle competenze dei docenti che dei risultati degli studenti in diversi contesti istituzionali. Un’eredità fondamentale di SPIRIT sarà la creazione di una comunità di pratica paneuropea, che collegherà i docenti di simulazione attraverso standard, risorse e reti professionali condivisi per sostenere l’innovazione oltre la durata del progetto.
SPIRIT è strettamente allineato alle priorità Erasmus+ KA220: promuove la trasformazione digitale attraverso il suo modello di erogazione ibrido, sostiene l’inclusione ampliando l’accesso a una formazione di alta qualità per gli educatori e garantisce la sostenibilità integrando i suoi risultati nelle strutture istituzionali e nei programmi di studio ben oltre il periodo di sovvenzione. Insieme, questi risultati posizioneranno SPIRIT come catalizzatore per promuovere lo sviluppo della facoltà basato sulla simulazione e l’educazione interprofessionale in tutta Europa.
Percorso verso la diffusione e la divulgazione
La strategia di divulgazione è guidata dal team polacco nel pacchetto di lavoro 5, progettato per garantire un’ampia diffusione, la sostenibilità a lungo termine e un impatto settoriale significativo in tutta Europa. Il progetto inizierà con l’implementazione di progetti pilota nelle università partner, accompagnati da una valutazione strutturata per perfezionare i materiali e gli approcci in contesti educativi reali. Le conoscenze e le risorse saranno poi condivise attraverso eventi moltiplicatori, webinar e workshop rivolti a istituzioni esterne, creando opportunità di dialogo interistituzionale e di sviluppo delle capacità. Tutte le risorse didattiche, compresi i moduli, i manuali e gli strumenti, saranno pubblicate come materiali ad accesso libero sul nostro sito web, consentendo agli educatori di tutta Europa di adattare e implementare il quadro di riferimento nei propri contesti. Per garantire un cambiamento duraturo, SPIRIT sarà integrato nei programmi di studio esistenti all’interno delle istituzioni partner, incorporando il programma oltre la durata della sovvenzione. Infine, il progetto collaborerà attivamente con EUGLOH e con reti europee più ampie, ampliando la sua portata e promuovendo una comunità paneuropea di educatori di simulazione impegnati a promuovere lo sviluppo interprofessionale del corpo docente.
We invitesimulation centres, faculty developers, and health education institutions to engage with SPIRIT, whether through piloting activities, adopting educational resources, or joining collaborative initiatives. Together, we can shape a new generation of educators equipped to train collaborative, interprofessional healthcare teams.
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