Simulazione e vaccinazione: un connubio innovativo nella formazione dei medici in Igiene e Medicina Preventiva. Presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Gemelli Training Center, tre moduli formativi hanno permesso agli specializzandi di sperimentare la pratica vaccinale, la comunicazione con pazienti esitanti e la gestione delle emergenze post-vaccinali. Un approccio immersivo che rafforza competenze tecniche e comunicative, migliorando sicurezza e consapevolezza nella pratica clinica quotidiana.
Sei un medico in formazione specialistica in Igiene e Medicina Preventiva, sei di turno per la prima volta al centro vaccinale del tuo ospedale, di fronte a te c’è un paziente esitante, diffidente verso i vaccini. Ogni argomentazione scientifica sembra scivolare via, mentre l’incertezza traspare dai suoi occhi. Poco dopo, un paziente che avevi appena vaccinato, inizia a mostrare segni di reazione allergica: il battito accelera, il respiro si fa affannoso. Sei pronta/o ad intervenire?
La vaccinazione non è solo una questione di tecnica, ma anche di comunicazione e fortunatamente, solo in rari casi, di gestione dell’emergenza.
Introduzione
La vaccinazione è stata riconosciuta come una delle più grandi scoperte mediche della storia. Questa misura preventiva ha infatti contribuito in modo significativo alla riduzione delle malattie infettive, delle loro complicanze e della mortalità associata. [1]
Tuttavia, negli ultimi anni, una parte crescente della popolazione percepisce la vaccinazione come non sicura e non necessaria. Questo atteggiamento di sfiducia verso le vaccinazioni, noto come “esitazione vaccinale”, rappresenta una minaccia per la salute pubblica.
In questo contesto, è fondamentale che gli operatori sanitari siano adeguatamente formati per migliorare la consapevolezza della popolazione sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini.[2]
Ad oggi, numerosi studi hanno indagato il livello di conoscenza e l’attitudine nell’ambito della vaccinazione degli studenti così come l’efficacia di specifici interventi formativi [3,4]. In Italia, negli ultimi anni, sono stati ottenuti risultati significativi, conducendo diversi programmi formativi per migliorare la preparazione nell’ambito della vaccinazione sia per studenti del settore sanitario sia per specializzandi di Igiene e Medicina Preventiva. [5,6]
In queste attività formative, però, è stato utilizzato prevalentemente un approccio basato su lezioni frontali, mentre la simulazione, come metodologia didattica, è stata utilizzata in forma minore. Inoltre, gli approcci pedagogici utilizzati fino ad ora si sono prevalentemente concentrati sull’esitazione vaccinale, meno sulla tecnica vaccinale e la gestione delle emergenze. [7]
Per questo motivo, la Scuola di Specializzazione di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione al Centro di simulazione Gemelli Training Center (GTC) della Fondazione Policlinico Gemelli (FPG) di Roma, ha sviluppato un programma di simulazione vaccinale destinato a ventisei specializzandi del I e II anno, costituito di tre moduli che trattano:
- la tecnica della vaccinazione,
- l’esitazione vaccinale e
- la gestione di uno shock anafilattico post vaccinazione.
Inoltre, l’esperienza formativa prevedeva la compilazione, prima e dopo ogni modulo, di questionari di autovalutazione sull’apprendimento, e al termine di ogni sessione una valutazione dell’efficacia della simulazione come metodologia [8].
L’esperienza al centro
Attraverso un percorso strutturato in tre moduli integrati, gli specializzandi hanno potuto vivere esperienze immersive e interattive che riproducono le sfide quotidiane dei centri vaccinali. Dalla tecnica della somministrazione alla gestione dell’esitazione vaccinale, fino alla simulazione di uno shock anafilattico, ogni fase ha offerto un’occasione per apprendere “facendo”, in un ambiente sicuro, realistico e supervisionato.
Modulo 1: Introduzione alla Tecnica Vaccinale
Il primo passo è stato comprendere le indicazioni, i meccanismi d’azione e gli effetti collaterali di ciascun vaccino e la loro tecnica di somministrazione. Quindi, dopo una breve lezione teorica, che includeva anche una spiegazione: sulla modulistica, la procedura di smaltimento, l’utilizzo dei dispositivi medici, la dimostrazione pratica di una vaccinazione con preparazione del vaccino ed i suoi rischi; i partecipanti hanno potuto mettere subito in pratica le nozioni apprese. Guidati dalla faculty, hanno sperimentato l’iniezione intramuscolare su simulatori indossabili (pad), affinando così tecnica e manualità.

Inoltre, si sono potuti esercitare nel dosaggio e nella preparazione di alcuni vaccini utilizzati all’interno della FPG.

Il risultato? Maggiore sicurezza nella tecnica di vaccinazione, nella preparazione delle dosi vaccinali e nell’affrontare eventuali rischi.
Modulo 2: Gestione dell’esitazione vaccinale
Non basta saper vaccinare, bisogna anche saper comunicare efficacemente. Questo modulo ha offerto agli colleghi in formazione l’opportunità di mettersi nei panni di un medico alle prese con un paziente esitante. Inizialmente sono state fatte due brevi lezioni frontali: una

sul tema dell’esitazione vaccinale, un’altra

con un coach professionista, su feedback, ascolto attivo e comunicazione empatica. Successivamente, è stata progettata una simulazione con l’utilizzo del role-playing

con scenari realistici medico-paziente, dove i partecipanti hanno esplorato strategie di comunicazione efficace, imparando a gestire le obiezioni con empatia e dati scientifici.
Un esercizio che ha messo in luce quanto sia cruciale il dialogo nella pratica vaccinale e come una corretta informazione possa fare la differenza nell’adesione alla vaccinazione.
Modulo 3: Simulazione Shock Anafilattico
Ultimo, il modulo sulla gestione delle emergenze post-vaccinali. I partecipanti hanno avuto modo di immergersi in uno scenario di shock anafilattico post vaccinazione con l’utilizzo di un simulatore avanzato.

Quindi, dopo una breve lezione frontale sull’algoritmo di gestione clinica della situazione critica [9] e la possibilità di vedere e toccare con mano il carrello delle emergenze, sotto l’attenta supervisione degli anestesisti della FPG, i partecipanti hanno potuto familiarizzare con il loro paziente. Dopo questa fase, gli specializzandi, suddivisi in squadre, hanno partecipato attivamente allo scenario in cui doveva essere gestito lo shock anafilattico post vaccinazione applicando l’algoritmo precedentemente condiviso. I facilitatori hanno quindi condotto per ciascun gruppo il debriefing con metodologia PEARLS.

L’adrenalina, non è stata solo quella farmacologica, ma anche quella vissuta dai partecipanti nel dover prendere decisioni sotto pressione; al termine dello scenario, il debriefing ha permesso di riflettere sull’esperienza e consolidare le competenze acquisite.
Conclusione: Un’Esperienza che Resta
Dopo tre moduli intensi, i partecipanti hanno lasciato il GTC con un bagaglio di conoscenze più solido e una maggiore sicurezza nella gestione delle vaccinazioni. Il valore aggiunto di questa esperienza è stata la possibilità di apprendere attraverso il fare, in un ambiente protetto e supervisionato.
L’approccio simulativo si è dimostrato ancora una volta un alleato insostituibile nella formazione degli operatori sanitari, offrendo un mix perfetto tra teoria, pratica e riflessione.
RIFERIMENTI
[1] From the Centers for Disease Control and Prevention. Achievements in public health, 1900-1999: changes in the public health system. JAMA. 2000 Feb 9;283(6):735-8. doi: 10.1001/jama.283.6.735. PMID: 10683043.
[2] Larson HJ, Gakidou E, Murray CJL. The Vaccine-Hesitant Moment. N Engl J Med. 2022 Jul 7;387(1):58-65. doi: 10.1056/NEJMra2106441. Epub 2022 Jun 29. PMID: 35767527; PMCID: PMC9258752.
[3] Afonso N, Kavanagh M, Swanberg S. Improvement in attitudes toward influenza vaccination in medical students following an integrated curricular intervention. Vaccine. 2014 Jan 16;32(4):502-6. doi: 10.1016/j.vaccine.2013.11.043. Epub 2013 Nov 21. PMID: 24269620.
[4] Walker L, Newall A, Heywood AE. Knowledge, attitudes and practices of Australian medical students towards influenza vaccination. Vaccine. 2016 Dec 7;34(50):6193-6199. doi: 10.1016/j.vaccine.2016.10.074. Epub 2016 Nov 9. PMID: 27836439.
[5] N, Dieli F, D’Angelo C, Restivo V, Costantino C, Vitale F, Casuccio A. Improvement in vaccination knowledge among health students following an integrated extra curricular intervention, an explorative study in the University of Palermo. J Prev Med Hyg. 2017 Jun;58(2):E93-E98. PMID: 28900348; PMCID: PMC5584093.
[6] Boccalini S, Vannacci A, Crescioli G, Lombardi N, Del Riccio M, Albora G, Shtylla J, Masoni M, Guelfi MR, Bonanni P, Bechini A. Knowledge of University Students in Health Care Settings on Vaccines and Vaccinations Strategies: Impact Evaluation of a Specific Educational Training Course during the COVID-19 Pandemic Period in Italy. Vaccines (Basel). 2022 Jul 6;10(7):1085. doi: 10.3390/vaccines10071085. PMID: 35891250; PMCID: PMC9316295.
[7] Gautier S, Hammarlin MM, Paulik E, Montagni I, Mueller JE, Vaux S, Luyt D, Hausman BL, Bosman A, Dinh A, Josseran L, Bennet L, Delarocque-Astagneau E. New pedagogical tools for vaccine education: preparing future healthcare workers for the next pandemic. BMC Med Educ. 2024 Nov 14;24(1):1314. doi: 10.1186/s12909-024-06274-5. PMID: 39543606; PMCID: PMC11566806.
[8] Jeffries PR. A framework for designing, implementing, and evaluating simulations used as teaching strategies in nursing. Nurs Educ Perspect. 2005 Mar-Apr;26(2):96-103. PMID: 15921126.
[9] www.resus.org.uk/about-us/news-and-events/anaphylaxis-guidance-vaccination-settings
[10] Eppich W, Cheng A. Promoting Excellence and Reflective Learning in Simulation (PEARLS): development and rationale for a blended approach to health care simulation debriefing. Simul Healthc. 2015 Apr;10(2):106-15. doi: 10.1097/SIH.0000000000000072. PMID: 25710312.
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