Realtà Mista e Aumentata per visualizzare immagini diagnostiche: l’esperienza di WITAPP
Iniziamo con le presentazioni, chi è Giovanni?
Sono il fondatore di WITAPP, che rappresenta per me il punto di arrivo di una pluriennale esperienza nell’ambito dell’Information Technologies. Mi sono laureato in Economia nel 1996 e dopo aver lavorato per alcuni anni nel campo della ricerca economica applicata, coordinando numerosi progetti di ricerca sia in ambito nazionale sia internazionale, ho ricoperto numerosi incarichi manageriali in aziende pubbliche e private. Sono appassionato di innovazione e di tecnologia e di come questa può incidere nel miglioramento della qualità della vita delle persone.
Come mai sei imprenditore?
Faccio l’imprenditore da più di 20 anni e nonostante la complessità e i rischi connessi a questo mestiere vado “quasi” tutti i giorni a lavorare con lo stesso entusiasmo del primo giorno. Faccio l’imprenditore perché nell’attività di impresa puoi esprimere e realizzare le aspirazioni di un gruppo di persone, passando da un’idea ad un progetto e da un progetto ad un prodotto.
Da chi è composto il team?
Siamo un team di oltre 20 persone specializzate nello sviluppo di applicativi che sfruttano la AR (Augmented Reality) e MR (Mixed Reality): portiamo nel mondo reale oggetti virtuali e li facciamo interagire con l’uomo. Ci sono ingegneri biomedici, informatici, esperti di UX/UI, di comunicazione, di Intelligenza Artificiale e tutti lavoriamo mettendo in primo piano l’utilizzatore finale del nostro prodotto e come possiamo aiutarlo a svolgere meglio il suo lavoro.
Quale è il prodotto della tua azienda di cui sei più fiero?
Abbiamo maturato esperienza nei seguenti settori: Industria Oil & Gas, Industria dell’Arte, e della Diagnostica per Immagini. In questo ambito, dopo tre anni di investimenti in Ricerca e Sviluppo, abbiamo sviluppato un Sistema, protetto da brevetto internazionale, in grado di trasformare una TC o una RM in un ologramma manipolabile, scomponibile, condivisibile e portatile. Si tratta di una Suite di applicativi (denominata VERIMA) per Clinical Decision Support. È sicuramente questo il prodotto di cui vado più fiero.
Dimmi di più: raccontami della sua applicazione sia nella clinica che nella formazione.
La suite VERIMA funziona in modo molto semplice, una volta selezionata la TC o la RM del paziente il software genera un modello 3D. Subito il chirurgo ha a disposizione 3 opzioni:
- generare un ologramma da vedere nel contesto reale, consentendo di vedere un’immagine TC in alta definizione nello stesso ambiente clinico e quindi, ad esempio, in una sala operatoria e/o condividere l’immagine anche con medici che si trovano a grande distanza;
- generare un’immagine in realtà aumentata sempre in alta definizione e gestirla tramite smartphone e tablet;
- generare un’immagine in realtà virtuale, in questo caso sarà possibile fare un’esperienza totalmente immersiva nella parte anatomica, molto utile in sede di pianificazione dell’intervento.
Attualmente i nostri ambiti di specializzazione sono: (a) Ortopedia (Oncologica e Traumatologica); (b) Maxillo-Facciale; (c) Otorinolaringoiatra; (d) Neurochirurgia; (e) Chirurgia Epatica e (f) Chirurgia Vascolare.
Supportiamo i chirurghi con uno strumento di visualizzazione molto potente che consente loro di scandagliare la parte anatomica di interesse con potenzialità visive mai viste prima. Rendiamo disponibili le immagini sotto forma di ologrammi contemporaneamente in più luoghi, anche a grande distanza tra loro, e con più tecnologie (AR, VR e MR).
Cosa prevedi per il futuro?
Stiamo continuando ad investire nella ricerca con l’obiettivo di mettere sul mercato prodotti ancora più performanti, che utilizzano come motore VERIMA, in particolare:
- Software di Volume Rendering olografico – già in fase di testing;
- Estensione del sistema di Segmentazione Automatica tramite tecniche di machine e deep learning ad altri organi cuore, fegato, polmoni, colon e arti superiori, finalizzato alla visualizzazione in MR e AR che sarà disponibile dal 2° semestre del 2022;
- Software di Endoscopia Olografica, un sistema in grado di simulare la navigazione all’interno degli organi cavi partendo da TC e RM che sarà disponibile dal 1° semestre del 2023;
- Piattaforma globale di condivisione e gestione di immagini olografiche di patologie oncologiche, disponibile dal 1°semestre del 2023.
Anche grazie alla partnership con uno dei più importanti attori internazionali (UPMC) e al brevetto conseguito, aspiriamo a diventare un player rilevante nel campo della diagnostica per immagini di ultima generazione, e vogliamo rimanere italiani: il nostro prodotto è tutto “Made in Italy”.
